OMAGGIO
AD ALIGI SASSU
Il
27 luglio u.s. si è inaugurata la 64a edizione del Premio
Michetti a Francavilla al mare, intitolata “La bellezza
necessaria” , curata dal Comitato tecnico scientifico
della Fondazione Michetti. Il titolo vuole essere omaggio a
Gabriele D’Annunzio nel 150° anniversario della nascita
ed ha visto presente alla manifestazione Giordano Bruno
Guerri, presidente del Vittoriale degli Italiani in Gardone.
Per
l’occasione la
Fondazione ha esposto la magnifica tempera dipinta da F.
P.Michetti, raffigurante Gabriele D’Annunzio suo amico e
sodale nel Cenacolo di Francavilla. Oltre ai 53 arsiti
espositori che hanno animato le sale museali con una
rassegna di opere di diversi generi pittorici ma di
indiscusso livello, la Fondazione ha voluto tributare un
omaggio ad Aligi Sassu, vincitore della seconda edizione del Premio Michetti,
anno 1948, unitamente a Vincenzo Ciardo, Luigi Montanarini,
Enrico Prampolini ed Alberto Ziveri.
Nel
1947 la prima edizione non vide l’assegnazione del premio
, dacchè Aligi Sassi può considerarsi a tutti gli effetti
il primo vincitore, un po’ come accadde per Francesco
Paolo Michetti alla prima Biennale di Venezia nel 1895.
La
rassegna – omaggio ad Aligi Sassu è stata allestita
con la collaborazione dell’Archivio Aligi Sassu ed
inaugurata alla presenza del figlio Carlos Julio Sassu
Suarez e della Sua gentile consorte. Venti le opere
selezionate che hanno ricostruito gli aspetti più peculiari
dei percorsi artistici del Maestro, dal futurismo al mito di
Majorca e che ne hanno fatto un autentico attraversatore del
novecento italiano. Un inquieto artista
che ha impresso una sua orma indelebile a poetiche e
a stili diversi, Aligi Sassu può essere considerato un
lottatore inesausto, un Maestro che
attraverso la sperimentazione ha dato volto e forme
sulle tele ad ogni fremito, ad ogni anelito sempre sorretto
dalla Sua spiritualità fatta di luce, di verità e di forza
che ha riversato forza sulle sue opere con la grinta di un
uomo mai vinto, animato da un forte carisma con
l’attenzione nel rendere visibile
anche le cose più impercettibili. L’omaggio che la
Fondazione Michetti gli ha reso con la mostra vuole essere
un tributo storico, istituzionale ( Aligi Sassu partecipò
alle edizioni del 1948-2°, del 1952-6°, del 1956- 10° ,
del 1964 -18° e
del 1995 -47°) e si distingue da tante altre rassegne in
Suo onore sbocciate un po’ dappertutto , proprio perché
animata e sorretta dalla peculiarità del
legame di stima che Aligi Sassu ha nutrito verso la
Fondazione Michetti e che quest’ultima gli ha sempre
riconosciuto, manifestando apprezzamento e costante attenzione
alla Sua inconfondibile
arte pittorica sino alla Sua morte.
La
mostra resterà aperta sino al 31 agosto 2013 presso il
Museo Michetti ( orario di visita 18-23, chiuso il
lunedì).
|